Prefazione
Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore (Os 2, 21 – 22)
In queste parole troviamo il desiderio eterno di Dio per l’umanità, il Suo amore infinito per le sue creature che mai si è spento, fin da quando aveva creato Adamo ed Eva, amore che voleva riscattarle dalla deviazione e dal peccato per abilitarle nuovamente ad una vita di unità con Lui.
L’Eucarestia è l’emblema più alto che Dio ci ha dato per capire cosa sono matrimonio e famiglia, perché educa alla qualità dell’amore, perché insegna cosa significa dare tutto”. L’Eucarestia è Gesù che in “diretta” dona Se stesso per amore.
Il donarsi di Gesù, sigillo compiuto dell’Alleanza, trova una sua espressione attraverso gli sposi, sacramento dell’alleanza.
Paolo VI, con un’espressione molto bella, chiamava gli sposi “tabernacolo dell’alleanza”. Da loro si vede chi è Dio. Chi è Dio? È un’alleanza di amore.
Quello che il Signore non può dire a chi non viene in Chiesa, ai non credenti, ai non praticanti, lo vuol dire attraverso il sacramento del matrimonio, un sacramento tutto dell’evangelizzazione.
Nell’eucarestia scopriamo l’identità della famiglia, perché l’identità degli sposi è la presenza di Gesù con loro. Nell’Eucarestia scopriamo il valore straordinario che è la famiglia, perché la famiglia è il “modellino trinitario” per costruire la famiglia definitiva.
Solo se sono accanto a Gesù, solo se Gesù mi “circonda”, come nell’Eucaristia, conosco meglio me stesso; le mie nozze posso capirle solo dentro le “infinite nozze” eucaristiche ma chi non coglie questa dimensione nuziale dell’Eucarestia non può capirlo.
Solo vivendo “eucaristicamente” gli sposi capiscono di essere spiegazione, diffusione e attualizzazione delle nozze stesse come Sacramento. II Sacramento del Matrimonio è celebrare il Mistero Grande che è Cristo in atto d’Amore verso la Chiesa. E’ rappresentare, rendere visibile, nel limite dell’umano, l’infinito e divino amore di Cristo amante la Chiesa e l’umanità.
L’Eucarestia educa alla qualità del rapporto uomo donna e fa vivere ai figli le vette dell’amore attraverso il loro vivere quotidiano, perché è dalla relazione uomo-donna che scaturisce la qualità dell’educazione.
Il cammino spirituale degli sposi diventa una ricerca e un impegno a guardare a Gesù che prega, come prega, a farsi “uno con Lui”, Gesù vogliamo pregare con Te, le Tue parole e le nostre, le Tue intenzioni e le nostre.
Queste adorazioni sono offerte perché gli sposi imparino sempre più ad identificarsi con Gesù, a divenire un cuore e un’anima con Gesù, lo Sposo che prega, che prega in noi e noi preghiamo in Lui.
Mons. Renzo Bonetti
Guida Spirituale del
Progetto Mistero Grande