Testimonianze di “Noi tra le pagine della Bottega dell’Orefice”
Annarita e Sandro
Non è facile fare una sintesi dei nostri incontri “Tra le pagine…”, non è facile, perché più ci inoltravamo negli incontri e più affioravano in noi ricordi quasi dimenticati, esperienze tutte diverse, ma ugualmente profonde. Se era normale in noi coppie di sposi, l’esperienza è stata “completata” (ma per me inizialmente non era così scontata) dalle condivisioni con le Sorelle Carmelitane! Ci hanno arricchito con le loro testimonianze, così simili alle nostre, ma complementari, mettendoci tutti nei panni delle tre coppie. Le figure dell’orefice e di Adamo ci hanno aiutato a comprendere gli stati d’animo dei protagonisti, ma anche a capire: non siamo mai soli nelle difficoltà della vita, possiamo trovare sostegno in chi ci vuole bene, ma anche in chi ha buone intenzioni di aiutarci.
Notevole è anche la consapevolezza che i ns comportamenti si riversano anche sui figli, nei loro caratteri, nella loro formazione.
Per noi coppie “cristiane” è stato facile avvicinarci ai protagonisti, ma mi sono chiesta se fidanzati o anche famiglie lontane dalla Chiesa possano riuscire ad immedesimarsi nei personaggi (e quindi ad accogliere e condividere nuove emozioni) e soprattutto a capire i ruoli essenziali dell’orefice, di Adamo, dello Sposo,….
E’ tutto da provare con gruppi diversi……..
Suore Carmelitane del convento di Sutri (VT)
Abbiamo aderito con interesse alla proposta che, inizialmente ci era apparsa un po’ insolita, dei coniugi Passalacqua – Guardarelli, di condividere un percorso di approfondimento sulla Sponsalità cristiana, insieme ad altri coniugi cristiani, basato sul bel testo “La Bottega dell’orefice”, di S. Giovanni Paolo II, che avevamo avuto modo di leggere e apprezzare molto.
Gli otto incontri condivisi con tre coppie di coniugi ci hanno man mano maggiormente coinvolte e l’interesse è andato gradualmente accrescendosi: l’affabilità, l’apertura, la simpatia e il delicato rispetto che abbiamo visto in loro, poi i contenuti e la modalità degli incontri…Il clima di preghiera molto attrattivo, l’ascolto e la condivisione profonda del proprio sentire e pensare rispetto al tema in esame, ogni volta approfondito da angolature diverse. Ci siamo scoperti in profonda sintonia di cammino spirituale. Le nostre differenti vocazioni convergono fortemente nella chiamata di Cristo a crescere nell’amore e ad essere assimilati a Lui.
Siamo entrate nel cuore di ogni vocazione. Crescendo nella conoscenza dell’amore di Cristo per i suoi figli, ogni vocazione si rafforza, acquista gioia e sicurezza lì dove Dio chiama. Egli opera nell’intimo dell’uomo che si apre a Lui, come Maria, e fa crescere in modo misterioso e meraviglioso la sua risposta e adesione a Lui.
In questi incontri abbiamo approfondito insieme il valore del Sacramento del Matrimonio e più radicalmente della Sponsalità cristiana. Ci ha fatto bene riscoprire che l’incontro e il confronto tra fratelli e sorelle in cammino nella fede aiutano a riconoscere, a interpretare e confermare ognuno la propria vocazione e i richiami dell’amore di Dio, il rapporto con Lui unico Sposo di ogni battezzato, rapporto di amore che è alla base della nostra esistenza.
L’amore è una realtà sacra che bisogna necessariamente far crescere in ogni vocazione attraverso la quale il Signore chiede il dono di tutto il proprio essere….
Cosa non facile ma possibile e perfino meravigliosa quando ci si impegna a fissare lo sguardo su di Lui. Il percorso di donazione a Cristo e ai fratelli, sia nell’ambito della propria famiglia naturale, sia in una fraternità ecclesiale, impegna nella dinamica di passaggio dall’io al tu, dall’io al noi… Le dinamiche della oblazione di sé, di abnegazione di alcune aree personali, interiori ed esteriori, sono le medesime. La crescita nell’umiltà, nel discernimento quotidiano, nel dialogo e accoglienza reciproca, nella preghiera sempre più fiduciosa e costante, soprattutto nelle prove…
È stato un momento importante non solo a livello personale, ma anche comunitario. Il clima di particolare ascolto, fiducia, attenzione e rispetto che ci veniva da persone laiche ha stimolato la condivisione fra noi in modo nuovo. Gli incontri così programmati, ci hanno aiutato a riflettere e a rileggere il nostro percorso con Cristo prima di rispondere alla chiamata del Signore nel contesto e nelle esperienze fatte nel periodo della nostra giovinezza, fino ad oggi, ricordando e considerando dei particolari significativi che non avevamo mai avuto modo di condividere fra noi sorelle della medesima comunità.
Nell’intensificarsi del ricco confronto con le tre coppie di coniugi e approfondimento del valore del sacramento nuziale, abbiamo visto rafforzarsi in noi il desiderio di pregare per tante famiglie in difficoltà e per i figli; si è accresciuta anche la consapevolezza, già viva da tempo in noi, di quanto sia importante e necessario pregare con costanza per le famiglie, poiché da loro nasce e si irradia il bene per tutta la società umana che potrà rigenerarsi a partire appunto da questo sacramento.
La testimonianza del loro amore sincero, rispettoso, sereno, cristiano, maturo, sapiente, curato nella concretezza di piccoli “grandi” gesti quotidiani di amore, concorda con la nostra vita fraterna di accoglienza reciproca e di crescita nella carità di Cristo; questo ci incoraggia a superare le difficoltà che anche noi sperimentiamo in comunità.
Si è confermato in noi il proposito di ringraziare ogni giorno per i doni ricevuti e invocare all’inizio di ogni giornata lo Spirito Santo, perché ci guidi nei pensieri, parole e azioni.
L’incontro di preghiera finale con l’adorazione al SS.mo Sacramento è stato il momento più bello perché tutto è diventato preghiera, tutta la vita, le persone incontrate, gli eventi, le persone che si affidano alle nostre preghiere, tutto si è concentrato e ricapitolato lì, donato, offerto, chiesto a Gesù presente nel SS.mo Sacramento. Tutto è stato riversato in un Cuore sicuro, un Cuore immenso, capace di contenere ognuno di noi, i nostri desideri, attese, propositi, suppliche, preghiere. Per ogni cosa grazie Signore Gesù, per ogni decisione, vieni Spirito Santo. Tutto con Cristo, in Cristo, per Cristo.
Grazie Donatella e Bruno, grazie Patrizia e Filippo, grazie Anna Rita e Sandro!
Patrizia e Filippo
Puerto de La Cruz (Tenerife), 16 gennaio 2022
In riva al lago, davanti ad una bibita fresca ed un dolcetto insieme a Bruno e Donatella ci siamo ritrovati a parlare di quanto fosse difficile, ma allo stesso tempo importante, parlare con i nostri sacerdoti o consacrati/e della crescita e maturazione dell’Amore nella vocazione a cui il Signore ci aveva chiamati, per poter camminare insieme ed essere testimoni veri testimoni cristiani nel mondo, ognuno nella “sua terra di missione”.
E’ in questo contesto che Donatella e Bruno ci hanno parlato di un nuovo percorso di riflessione offerto da Mistero Grande chiamato “noi tra le pagine” e le pagine erano quelle della “Bottega dell’Orefice”. Conoscevamo il libro, e diversi anni fa lo avevamo proposto al nostro parroco che ci aveva chiamato ad aiutarlo nella preparazione delle coppie di fidanzati, per riflettere insieme sulla Sponsalità. All’epoca non se ne fece nulla, la motivazione fu che avrebbe spaventato i ragazzi, a cui servivano più le “istruzioni per l’uso”. Quindi fu per noi naturale, anzi invitante, aderire alla partecipazione e pensare di parlarne con suor Martina per far valutare a lei la possibilità di fare il percorso insieme (coppie e consacrate).
Il rivivere attraverso le storie di Teresa e Andrea, Anna e Stefano, Cristoforo e Monica le diverse tappe di maturazione dell’Amore nella nostra vita ed ascoltarle nelle altre coppie e sorelle, ci ha rafforzato nella responsabilità verso il Vincolo, ovvero verso la promessa del “per sempre” fatta al coniuge ovvero alla comunità e posta come sigillo nel Cuore di Cristo, che solo custodisce e porta a compimento l’”io” il “tu” e il “noi”.
In questa luce abbiamo compreso che da sempre, come coppia, ci siamo identificati più in Teresa ed Andrea che non in Anna e Stefano e lasciato completamente sullo sfondo Cristoforo e Monica. Con questa consapevolezza, le pagine di Anna e Stefano si sono svelate anche nella nostra vita e abbiamo permesso che alcune piccole ferite del passato, prima volontariamente ignorate, venissero alla luce per donarle con fiducia all’altroed insieme consegnarle nella preghiera allo Sposo affinché le sanasse. Infine ci siamo ritrovati anche in Monica e Cristoforo prima come figli segnati dalla vita dei nostri rispettivi genitori, poi come genitori verso nostro figlio e la sua ricerca di senso nella sua vita al fianco di una compagna che condividesse con lui il desiderio, la promessa del “per sempre”. Siamo riusciti a guardare con maggiore fiducia al futuro di nostro figlio, proprio rileggendo alcune pagine dolorose della nostra vita e rintracciando come lo Sposo attraverso diversi Adamo si è fatto presente in momenti cruciali per riportarci sui nostri passi, ed evitare di cadere nei dirupi della vita.
Con questa nuova consapevolezza siamo entrati nel tempo prezioso dell’Adorazione, avendonel cuore tanti volti di familiari e amici da presentare allo Sposo. Sappiamo che lo Sposo li ha sempre presenti tutti, ma nella nostra umanità abbiamo bisogno di pronunciarli ad alta voce, o scriverli, e nella supplica amorosa consegnarli a Lui. Al tempo dell’Adorazione si sono aggiunte anche altre coppie che non avevano preso parte al percorso, e ci siamo ritrovati di nuovo come Teresa ed Andrea a ri-conoscere, in noi e in loro, quei richiami, quei gemiti d’Amore che lo Spirito di Dio non cessa mai di diffondere nel creato e nelle sue creature per rialzarlee in cordata proseguire il cammino verso la Santa Montagna.
Bruno e Donatella
Una stupenda esperienza! Dapprima lo stupore per averci fatto guardare alla nostra relazione con occhi diversi, da un’angolazione diversa, capaci di farci “intercettare” la presenza dello Sposo in tanti avvenimenti e di farci accorgere della Sua azione anche quando ne eravamo inconsapevoli… fino a veder delinearsi con chiarezza quel progetto che era partito da tanto lontano… Poi, scavando scavando, siamo tutti scesi in profondità, alle radici delle nostre vocazioni, ed è così che con gioiosa meraviglia, abbiamo scoperto persone bellissime: le altre coppie di sposi con il loro vissuto e le sorelle, con una vocazione così simile alla nostra! Non immaginavamo veramente una tale “sovrapponibilità” dei nostri percorsi, dalla fase dell’innamoramento in poi… Così abbiamo cominciato a sperimentare nei nostri incontri una comunione profonda, anche con le sorelle, che non solo ci facevano nascere una nostalgia verso la preghiera, richiamandoci con la loro scelta di vita, la necessità di intimità e appartenenza allo Sposo, ma anche una sinergia di intenti, soprattutto nel desiderio di portare Gesù alle altre famiglie, ognuno nel suo proprio modo. Ci è capitato che le sorelle, preparatissime sul sacramento del matrimonio e anche profonde conoscitrici delle dinamiche familiari, ci consigliassero sul modo di “servire” altre coppie. Inoltre sempre ci assicurano il loro sostegno di preghiera nella nostra quotidianità e questo è un dono prezioso per noi! Ci sembra di poter affermare con suor Alexandra Diriart : <<Di fatto si tratta di un’edificazione reciproca…..una comunione organica in cui ogni membro prende parte alla santificazione degli altri membri e alla crescita del corpo, ognuno secondo la propria grazia.>>