SPOSI CRISTIANI … IN COLLEGAMENTO
1. Motivazioni di questa iniziativa
La Parola di Gesù, attorno alla quale ruota questa iniziativa del Progetto Mistero Grande è: “Affinché nessuno vada perduto” (Gv 6,12). Questo può accadere se ogni coppia di sposi diventa ciò che è, corpo dato per amore, pane spezzato per tutti.
In questi anni, moltissime coppie di tutte le regioni, hanno potuto godere dell’annuncio del matrimonio sacramento, come “dono grande” per la Chiesa e per il mondo, ma per vari motivi, a quell’annuncio, non è stata data continuità.
Inoltre, ogni coppia di sposi, per il dono ricevuto, ha la presenza continua di “Cristo amante” che desidera estendere il Suo amore.
Ogni coppia quindi, è una straordinaria centrale di amore che va messa e tenuta in funzione così ciascuna coppia diventa fonte permanente di comunione.
Il nome che viene dato a questa iniziativa: “SPOSI CRISTIANI… IN COLLEGAMENTO” ha un significato molto preciso. Non c’è qualcuno dall’alto che comanda ma i soggetti sono gli “sposi cristiani” che, rispondendo alla grazia ricevuta, si mettono in collegamento. Il Progetto Misterogrande, vuole essere un “facilitatore” del concretizzarsi di questo dono.
2. Soggetti coinvolti
Segreteria della rete di collegamento” per la promozione dell’iniziativa “sposi cristiani… in collegamento”. Questa segreteria è composta da: Andrea ed Elisa, Marco e Romina con Giovanni e Maria Rosaria e don Renzo. La segreteria, in sintonia con il Consiglio Direttivo, ha il compito di coordinare a livello nazionale le varie equipe regionali per poter facilitare, far crescere, aiutare e sostenere la promozione di questa nuova iniziativa che è “sposi cristiani in collegamento”.
A livello regionale ci sarà una equipe di coppie (da un minimo di tre ad un massimo di cinque coppie) e un sacerdote indicato dalla segreteria della rete, e si chiamerà “equipe territoriale per il collegamento tra sposi cristiani”. Una di queste coppie farà da “coppia referente”, accanto al sacerdote, per tenere una relazione più stretta con la segreteria della rete.
Il sacerdote, nel suo compito di assistente e animatore spirituale, curerà la crescita della complementarietà tra i due sacramenti del sacerdozio e del matrimonio.
3. Obiettivi
Obiettivo di ogni “equipe territoriale di collegamento” è costruire e tenere i rapporti in modo semplice e leggero, non ossessivo o possessivo, con tutte le persone che attraverso i vari strumenti di Misterogrande hanno ravvivato la grazia del sacramento delle nozze (ovviamente, in futuro, può darsi che si debbano moltiplicare questi punti di collegamento nelle regioni… per ora, ci sarà solo un riferimento regionale perché vogliamo partire con questo piccolo seme e successivamente, le singole regioni, vedranno come organizzarsi per realizzare al meglio questo collegamento, sempre in comunione con la segreteria della rete).
Offrire in libertà servizi e suggerimenti per sostenere e far crescere la bellezza e la grandezza dell’essere “ciascuna coppia di sposi” segno di una presenza sacramentale di Gesù nella propria comunità di appartenenza e sorgente sempre viva di comunione.
Obiettivo fondamentale è far sentire ogni coppia e ogni persona, amata singolarmente (non si ama il gruppo ma le persone). Perciò il nome proprio di questa iniziativa è: “SPOSI CRISTIANI… IN COLLEGAMENTO” per realizzare una “RETE COMUNIONALE”. Ciascuna coppia parte viva e diffusiva di questa comunione.
Scegliere varie modalità semplici per promuovere una tessitura permanente di relazioni amicali e di fede tra coppie vicine in regione per essere insieme ancor più e ancor meglio al servizio delle comunità di appartenenza.
La forma di incontro non deve mai neanche lontanamente avere l’aspetto di appartenenza sovra comunitaria. Ciascuna coppia viene incoraggiata ad essere membro vivo della propria comunità.
Per questa rete di collegamento tra sposi cristiani, sarà preziosa la presenza di sacerdoti, religiosi, religiose e laici che, per la fede nel matrimonio sacramento, sentono di collaborare dall’esterno, in vari modi, perché nasca, cresca e si rafforzi la comunione tra sposi per la loro missione nella Chiesa e nel mondo.
4. Metodo di lavoro (… e di relazione)
Il metodo si può riassumere in una sola parola: “far famiglia, metodo familiare, pane spezzato e condiviso”.
Per realizzare questo obbiettivo primario e insostituibile, è necessario per l’equipe regionale, costruire una relazione amicale, forte all’interno dell’equipe, fondandola sulla condivisione di fede e di preghiera concreta, cercando quando possibile occasioni per stare insieme e per condividersi reciprocamente quanto accade nell’ordinario. Solo vivendo una profonda comunione si potrà essere “distributori” di comunione. In questo saranno sostenuti e incoraggiati dalla segreteria della rete di collegamento con la quale terranno un costante legame.
Il metodo si esprime anche in uno stile di lavoro. Sarà un collegamento semplice, non ossessivo o di inseguimento, mettendo sempre in risalto l’appartenenza di ciascuna coppia alla propria comunità e la libertà di collegarsi o meno. Mettersi in collegamento, non dovrà mai dare la percezione di peso ma di gioia e di riconoscenza. Non esiste e non va usato il nome di “collegati”, ma coppie di sposi che desiderano mettersi in comunione.
Per chi vuole avere un collegamento stabile, a livello nazionale, c’è la possibilità di entrare nell’associazione di tutte le persone e coppie collegate a Misterogrande che si chiama “Servi Familiae” la cui forma è estremamente libera ed è soltanto per avere una continuità più ampia di interazione.
Ciascuna equipe territoriale sceglie i modi i tempi per promuovere questa dinamica di connessione, di rete fra tutti gli sposi che hanno partecipato a strumenti di Misterogrande sempre rimanendo in comunione con la segreteria della rete di collegamento.
A livello nazionale è previsto un solo incontro unitario annuale della rete comunionale, per condivisione fra tutte le regioni che si terrà il pomeriggio della seconda domenica di settembre. Ogni regione organizzerà il proprio incontro come riterrà opportuno, con l’unico particolare che attraverso una connessione online ci sarà un momento iniziale di condivisione tra tutte le regioni. Questo servirà a dare un’impronta unitaria e un reciproco sostegno ed incoraggiamento.
Questo incontro avrà lo scopo di ravvivare tutti insieme la fede del dono ricevuto per iniziare con entusiasmo il nuovo anno pastorale portando la ricchezza del dono del sacramento delle nozze in tutte le comunità di appartenenza. Ovviamente questo collegamento online di tutte le regioni durerà al massimo un’ora per consentire poi, che tutte le regioni sviluppino il loro specifico programma in presenza.
5. Orizzonte pastorale futuro
Esso si realizzerà negli anni a venire attraverso coppie che, realizzando una profonda comunione tra loro, promuoveranno un ordo coniugatorum locale. Questo perché ogni sacramento del matrimonio appartiene al proprio territorio, alla propria chiesa locale e quindi l’obiettivo finale è che si creino gradualmente, tra le coppie in rete in un territorio, e che lo desiderino, una comunione più forte, perché fondata e partecipante l’unica Presenza di Gesù Sposo che ama la Chiesa e l’umanità. Questo potrà dare un servizio ancor più prezioso alla propria comunità. Ovviamente in futuro prepareremo anche una modalità di aiuto e sostegno e promozione di piccoli nuclei di ordo coniugatorum nelle diocesi o nelle comunità di appartenenza.
Potete contattare la segreteria della rete per avere informazioni sull’iniziativa e per entrare in collegamento con le equipe territoriali nella vostra regione:
Andrea e Elisa
Marco e Romina
Giovanni e M.Rosaria