E’ una Associazione ecclesiale riconosciuta dalla diocesi di Verona formata da coppie di sposi, che costituisce il cuore, lo “scrigno” spirituale dell’intero Progetto, definendone e conservandone i principi ispiratori più profondi.

Vuole continuare il cammino spirituale intrapreso della conoscenza – esperienza della grazia del sacramento del matrimonio e condividere questo cammino con tutti coloro che lo desiderano, valorizzando il dono dell’identità e della missione della famiglia chiesa domestica.

L’Associazione non ha come scopo quello di promuovere l’appartenenza all’Associazione stessa, ma quello di far crescere in tutti gli sposi cristiani, all’interno della propria Chiesa locale, la coscienza del dono ricevuto, così come far riscoprire l’essere nuziale della vita sacerdotale e laicale.

Il nome richiama il servizio alla famiglia e dice la dignità dell’Associazione rappresentando una chiamata a essere come Maria a Cana. Servi che, come Maria, si accorgono che non c’è più il vino dell’amore nella relazione di coppia e nella famiglia. Servi che, obbedendo a Maria, ascoltano la voce dello Sposo che dona il vino nuovo dello Spirito Santo. Come Maria, i servi della famiglia vogliono essere strumenti per costruire quella famiglia che ha i connotati dell’infinito, dell’eternità, la Famiglia dei figli di Dio.

“Il modello originario della famiglia va ricercato in Dio stesso, nel mistero trinitario della sua vita. Il “Noi” divino costituisce il modello eterno del “Noi” umano; di quel “Noi” innanzitutto che è formato dall’uomo e dalla donna, creati ad immagine e somiglianza divina (Giovanni Paolo II, Lettera alle famiglie). E’ pertanto desiderio dell’associazione mantenere fisso lo sguardo sulla Santissima Trinità per contemplare la bellezza alla quale ogni coppia di sposi è chiamata ad essere. Gli sposi che contemplano il Dio Trinitario, Padre, Figlio e Spirito Santo, scoprono la propria identità e nello stesso tempo divengono partecipi dell’Amore divino”(art. 2 dello statuto)